Partito Comunista Italiano – Sezione PCI Iglesias
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Comunicato del Direttivo del Partito Comunista Italiano – Sezione PCI Iglesias
I nostri concittadini non autosufficienti e bisognosi, attuali e futuri, non avranno più una struttura pubblica di accoglienza tanto che si sta procedendo al trasferimento degli anziani presenti nella struttura residenziale Casa Serena e alla chiusura conseguente del servizio residenziale per anziani. Riteniamo assolutamente immotivata, insensibile, padronale e borghese tale decisione, e nonostante il nostro partito abbia scelto di dialogare fattivamente e confrontarsi con l’attuale sindaco anche prima della sua elezione ufficiale, non la condividiamo, anzi, mai ci saremmo aspettati una scelta politica all’insegna del ragionierismo e contro la povera gente.
L’inadeguatezza e la fatiscenza di Casa Serena, pur essendo una verità, risulta tuttavia il pretesto per liberarsi di un servizio rognoso, che tale non sarebbe se fossero andati a buon fine gli oltre 2.150.000 euro pubblici finanziati per la ristrutturazione del Margherita di Savoia, dove, avrebbero dovuto trasferire gli anziani sfrattati da Casa Serena. Ci rivolgiamo al nostro Sindaco, invitandolo a riconsiderare le sue decisioni riaprendo immediatamente il Margherita di Savoia, confermando la vocazione pubblica della struttura, esistente dal 1881. Ci pare appena il caso di ricordare che i servizi sociali, come l’istruzione, la sanità e la previdenza, sono necessariamente un costo per la collettività, di cui, le uniche voci da eliminare sono gli sprechi gli abusi e le inefficienze.
Se non si porrà fine a questo scempio, i nostri bisognosi dovranno rivolgersi alle strutture private che notoriamente, non investono per filantropia, ma per realizzare utili, peraltro provenienti, in gran parte dal pubblico e cioè dalle tasche dei cittadini e a danno dei meno abbienti. La collettività merita scelte che considerino; 1) l’aumento significativo delle famiglie con un parente non autosufficiente, 2) che l’assistenza pubblica è meglio della privata in particolare dal punto di vista economico, 3) le gravi conseguenze occupazionali che genera la gestione privatistica nell’assistenza socio-sanitaria