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Siamo alle solite – Il RIGORE di Olanda e Germania

Il RIGORE di Olanda e Germania

di S. Murenu 

L’emergenza coronavirus sta definendo le dimensioni un imprevisto disastro economico oltre che sanitario.
Nonostante tutto, il coronavirus sarà sconfitto, ma, dovremo governare la disoccupazione e la povertà oltre che la precedente crisi del 2008 non ancora domata.

L’Unione Europea dovrebbe intervenire subito, evitando il disastro, ma ancora una volta l’egoismo umano manifesta la sua potenzialità, con la Germania e l’Olanda che in nome del RIGORE politico ed economico, sono in prima linea contro qualunque intervento solidale e per imporci il meccanismo di stabilizzazione che ci indebiterebbe ulteriormente.

Non si capisce a quale RIGORE si riferiscano, considerato che l’Olanda è un paradiso fiscale legalizzato dall’
Unione Europea, con un flusso di denaro di circa 5.000 miliardi di euro, consentendo a circa 3.000 imprese di non pagare le dovute tasse nei paesi in cui producono i beni, mentre l’Italia perde annualmente circa 20 miliardi di
entrate fiscali a causa di quest’amante del RIGORE.

Sempre in onore del RIGORE, per alcuni anni, la Germania ha violato i limiti imposti dall’accordo di Maastricht
non denunciando il surplus commerciale e parrebbe che nei bilanci della Germania non compaiano i 600 miliardi di euro di debiti dei Lander (le Regioni) verso la banca KFW, di proprietà per 80% dello stato e 20% dei Lander, e che
la stessa KFW abbia erogato denaro per circa 500 miliardi di euro non contabilizzato nel bilancio nazionale,
mostrando un debito pubblico inferiore al reale, per un totale non contabilizzato di 1.100 miliardi di euro, che porterebbe il debito pubblico tedesco non a 2.400 miliardi ma a 3.500 miliardi, il 100% del PIL. Tutto questo, senza considerare i bilanci delle innumerevoli casse di risparmio di cui non si sa nulla.

La Germania non dovrebbe dimenticare la solidarietà ricevuta dalle nazioni, fra cui Italia e Grecia, che gli hanno condonato il debito di guerra, che se esatto, avrebbe determinato la sua scomparsa, ma tutto, sempre nel rispetto del RIGORE che suggerisce un modesto pensiero.

 I PrePotenti esprimono sempre superbia modellata dal rallegramento personale pessimamente mascherato da una mimica fasulla. Parlano, gesticolano con grande affinità mostrando la boria comune che il PrePotente considera una
virtù.

Difendiamoci dai PrePotenti, sono il vomito della ristrettezza mentale farcita di arroganza, egoismo, cattiveria, governati da cervelli malati di egocentrismo. I PrePotenti non hanno preferenze, va bene chiunque, soffrono di un male infettivo, inestirpabile da millenni e recentemente riacutizzatosi per l’evoluta avidità umana. La cura è
sempre esistita ma sempre ignorata dalla società perennemente in convalescenza da altri mali anch’essi contagiosi.

La terapia è un ciclo di pillole di umanità, reperibili gratuitamente:
sotto i ponti, dai senza tetto. A notte fonda nelle case illuminate, da
chi, senza lavoro non dorme, piange. Nel candore congenito dei bambini felici, fra le braccia del genitore occupato.

Ma, attenzione, i PrePotenti sono ostinati, furbi, ingannevoli, tossici di sopraffazione, detestano essere disprezzati e per questo, fingerànno di condividere i saggi pensieri, porteranno le pillole alla bocca ma, in fedeltà alla loro disumanità, troveranno il modo per sputarle, beandosi di perpetrare la PrePotenza.

Posted in Dibattiti, Unione Europea.