In un mondo in cui anche le nazioni più potenti e con gli eserciti meglio attrezzati devono arrendersi di fronte all’avanzata del micidiale virus, a che serve avere eserciti super addestrati, armamenti sofisticati, scudi missilistici, aerei da guerra e armi nucleari?
Questa è la domanda che si pone il Partito Comunista Italiano, e che comincia a porsi tutta l’ umanità, che si accorge essere impotente di fronte all’ avanzata incontrastata e inesorabile dell’epidemia.
Eppure, per restare in ambito nazionale, in questi ultimi anni, l’Italia ha operato tagli alla sanità per una cifra che si aggira attorno ai 37 miliardi di euro, che hanno significato anche migliaia di posti letto in meno, persino nei reparti di rianimazione.
Per contro, invece, sempre negli stessi anni, si è assistito ad un incremento delle spese militari, che hanno incluso, ad esempio l’acquisto dei famigerati aerei da guerra F35 costati non meno di 14 miliardi di euro.
Il Partito Comunista Italiano, come è noto, porta avanti battaglie politiche e campagne di sensibilizzazione a favore dell’incremento degli investimenti a favore della sanità pubblica, anche riducendo drasticamente le spese e gli investimenti in campo militare.
Questa immane tragedia pandemica che sta letteralmente travolgendo le nostre vite, e che sconvolgerà in maniera ancora piu pesante le popolazioni con maggiori difficoltà dal punto di vista medico-scientifico e tecnologico, ci sta facendo riflettere sulle strategie adottate e su quelle che eventualmente avremo dovuto adottare per non farci cogliere impreparati nell’affrontare questa epidemia planetaria.
A.P.