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28/02/2021 Riapertura Scuole e Trasporti

Partito Comunista Italiano

Federazione Sulcis Iglesiente

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28/02/2021 Riapertura Scuole e Trasporti

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto un’informativa a seguito delle nostre richieste relative al potenziamento dei trasporti per garantire agli studenti delle scuole superiori del Sulcis Iglesiente di entrare ed uscire da scuola in sicurezza. Siamo lieti che le Aziende Trasporti abbiano attivato diverse misure organizzative. Ora si attende che il 1° Febbraio le scuole secondare di secondo grado riaprano. É quasi un anno ormai che le lezioni in presenza sono state sospese, occorre urgentemente ridare ai giovani il diritto alla piena formazione ed allo stesso tempo alla sicurezza sanitaria. Rispettando le regole che limitano la diffusione del virus la scuola può e deve rimanere aperta.

 

 

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Potenziare trasporti per garantire ingresso e uscita da scuola in sicurezza

Partito Comunista Italiano

Federazione Sulcis Iglesiente

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All’Assessorato dei trasporti – Regione Sardegna

All’Assessorato della pubblica istruzione – Regione Sardegna

All’ARST SpA

All’ARST Sede territoriale di Iglesias

Alla Direzione Regionale Sardegna – Trenitalia

p.c. Organizzazioni Sindacali

OGGETTO: Potenziare trasporti per garantire ingresso e uscita da scuola in sicurezza

Con la presente la Federazione PCI Sulcis Iglesiente fa richiesta alle Istituzioni ed Enti competenti di valutare con tempestività il potenziamento dei trasporti pubblici in servizio nelle tratte scolastiche del Sulcis Iglesiente al fine di garantire il diritto al ritorno in classe in sicurezza delle studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Dopo quasi un anno di sospensione della didattica in presenza a causa dell’emergenza “Covid-19”, occorre predisporre tutte le misure necessarie al fine di garantire alle studentesse e agli studenti del Sulcis Iglesiente di poter riprendere il loro percorso formativo ed educativo, che certamente non può essere garantito dalla DaD.

La fase pandemica può essere gestita con efficacia nel momento in cui si rispettano le regole per impedire la diffusione del virus.

L’accesso a scuola con orari differenziati è una soluzione che può garantire ingresso e uscita da scuola in sicurezza, ma occorre che i mezzi di trasporto pubblico siano coordinati e potenziati in accordo con le istituzioni scolastiche.

Fino al 31 gennaio 2021 le scuole superiori sarde rimarranno chiuse, ma se non verrà predisposta un’adeguata organizzazione del trasporto pubblico il rischio è che la chiusura venga ulteriormente prolungata per le difficoltà nella gestione del distanziamento delle migliaia di studenti pendolari.

È urgente intervenire adesso, il prolungarsi del blocco alla didattica in presenza è un ulteriore macigno sociale e culturale che acuisce i già intollerabili livelli di dispersione scolastica, che si aggiunge alla già disastrosa condizione di crisi economica e sociale che attanaglia il Sulcis Iglesiente da ormai troppo tempo.

Sulcis Iglesiente 13/01/2021

La Segreteria Federale

PCI Sulcis Iglesiente

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Assemblea Programmatica PCI Sulcis Iglesiente Portoscuso, dicembre 2020

Partito Comunista Italiano

Federazione Sulcis Iglesiente

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Comunicato Stampa

Assemblea Programmatica PCI Sulcis Iglesiente

Portoscuso, dicembre 2020

Il giorno 19.12.2020 si è svolta a Portoscuso l’Assemblea degli iscritti del P.C.I. Sulcis Iglesiente, in modalità mista in presenza e telematica. L’Assemblea è parte del ciclo di incontri inerenti lo sviluppo di un nuovo percorso programmatico per il territorio, avviato da alcune settimane dalla Federazione. All’incontro, aperto anche ai simpatizzanti, si è discusso delle problematiche economiche e sociali che a nostro avviso rivestono primaria importanza sia nel nostro territorio che a livello nazionale.

Oltre a ringraziare i compagni e le compagne per i numerosi interventi e competenze messe a disposizione del dibattito, rivolgiamo un particolare ringraziamento al Sindaco di Portoscuso Dott. Alimonda che, oltre ai saluti all’Assemblea, ha posto all’attenzione le problematiche del territorio dal punto di vista sia occupazionale che ambientale e su alcune prospettive di sviluppo.

A proposito del Polo Industriale di Portovesme, saranno determinanti le scelte energetiche e ambientali adeguate alla tutela delle comunità locali, del Lavoro, dell’Ambiente e della Salute.

Un altro sentito ringraziamento è rivolto alla Prof.ssa Silvia Messori, Segretaria della FLC-CGIL Sardegna Sud Occidentale, che ha portato all’attenzione le problematiche relative alla scuola, che in questa emergenza sanitaria stanno drammaticamente pesando sulla dispersione scolastica.

Durante l’assemblea si è sottolineato come a causa della disoccupazione e della crescente povertà sono sempre più numerose le famiglie costrette a rivolgersi ai servizi sociali del proprio comune, ai centri religiosi o di Associazioni e reti di cittadini solidali per poter usufruire ogni giorno di almeno un pasto caldo.

In quest’anno drammatico, l’emergenza sanitaria ha acuito le contraddizioni del modello economico basato sul profitto e l’interesse privato capitalistico. Per il nostro territorio è un ulteriore macigno che si abbatte su di una già pesante crisi economica e sociale che dura da decenni. Non solo i lavoratori e i disoccupati ne hanno subito le conseguenze, ma anche decine di piccole e medie attività del territorio, in tutti i settori, hanno dovuto abbassare definitivamente le saracinesche della propria attività e tanti, purtroppo, si apprestano a farlo con il nuovo anno.

Tutti guardano alle risorse del “Recovery Fund”: a tal proposito la Regione Sardegna e il suo Presidente hanno presentato dei progetti al Governo italiano per svariati miliardi di euro, con l’obiettivo di “creare sviluppo in Sardegna”, senza però discuterne né con il Consiglio regionale né tanto meno condividendo le scelte con i sardi. Approccio assai distante da chi vuole realmente contribuire al rilancio economico della Sardegna, mantenendosi saldo al solco della gestione privatistica e unilaterale anche in un momento emergenziale come questo.

Oltre all’acuirsi della crisi economica abbiamo assistito al collasso di importanti servizi pubblici primari come la Sanità, che con la pandemia si vede ulteriormente ridimensionata a causa del depotenziamento subito nel corso degli anni.

La Scuola, in particolare quella secondaria di secondo grado, ha subito la difficoltà nella gestione degli ingressi in sicurezza, dovuti anche all’assenza di programmazione del potenziamento dei trasporti. D’altra parte, la didattica a distanza, già di per sé inadeguata al percorso di istruzione, si è realizzata in un contesto di precarietà dei sistemi di comunicazione e in alcuni casi in una loro assenza. Tale criticità ha determinato l’incremento della dispersione scolastica, già pesante nel Sulcis Iglesiente.

Nelle prossime settimane, la Federazione PCI Sulcis Iglesiente proseguirà il dibattito programmatico, con l’obiettivo di condividere le riflessioni con le forze democratiche e progressiste e nell’ottica di contribuire a costruire un percorso programmatico unitario delle sinistre, nonché partecipato, democratico e popolare.

Come Comunisti del Sulcis Iglesiente crediamo che i cardini del dibattito programmatico non possano che essere collegati all’esigenza storica di imprimere un cambiamento al modello economico dominato dall’impresa privata, modello che è evidente non funziona più.

Dalla Centralità del Lavoro ai Beni Comuni, dalla Tutela della Salute all’Ambiente, dalla Valorizzazione della Cultura alla Difesa della Pace, Innovazione Scientifica e Tecnologica: un percorso di Riconversione Economica e Sociale del territorio non può che assumere una visione organica e passare da un’ottica orientata all’interesse collettivo ed dal rispetto dei bisogni e volontà del Lavoro e delle comunità locali.

Sulcis Iglesiente 23-12-2020

La Segreteria Federale PCI Sulcis Iglesiente

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Casa Serena verso la chiusura, appello del Direttivo del PCI di Iglesias al sindaco Mauro Usai

Partito Comunista Italiano – Sezione PCI Iglesias

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Comunicato del Direttivo del Partito Comunista Italiano – Sezione PCI Iglesias

I nostri concittadini non autosufficienti e bisognosi, attuali e futuri, non avranno più una struttura pubblica di accoglienza tanto che si sta procedendo al trasferimento degli anziani presenti nella struttura residenziale Casa Serena e alla chiusura conseguente del servizio residenziale per anziani. Riteniamo assolutamente immotivata, insensibile, padronale e borghese tale decisione, e nonostante il nostro partito abbia scelto di dialogare fattivamente e confrontarsi con l’attuale sindaco anche prima della sua elezione ufficiale, non la condividiamo, anzi, mai ci saremmo aspettati una scelta politica all’insegna del ragionierismo e contro la povera gente.

L’inadeguatezza e la fatiscenza di Casa Serena, pur essendo una verità, risulta tuttavia il pretesto per liberarsi di un servizio rognoso, che tale non sarebbe se fossero andati a buon fine gli oltre 2.150.000 euro pubblici finanziati per la ristrutturazione del Margherita di Savoia, dove, avrebbero dovuto trasferire gli anziani sfrattati da Casa Serena. Ci rivolgiamo al nostro Sindaco, invitandolo a riconsiderare le sue decisioni riaprendo immediatamente il Margherita di Savoia, confermando la vocazione pubblica della struttura, esistente dal 1881. Ci pare appena il caso di ricordare che i servizi sociali, come l’istruzione, la sanità e la previdenza, sono necessariamente un costo per la collettività, di cui, le uniche voci da eliminare sono gli sprechi gli abusi e le inefficienze.
Se non si porrà fine a questo scempio, i nostri bisognosi dovranno rivolgersi alle strutture private che notoriamente, non investono per filantropia, ma per realizzare utili, peraltro provenienti, in gran parte dal pubblico e cioè dalle tasche dei cittadini e a danno dei meno abbienti. La collettività merita scelte che considerino; 1) l’aumento significativo delle famiglie con un parente non autosufficiente, 2) che l’assistenza pubblica è meglio della privata in particolare dal punto di vista economico, 3) le gravi conseguenze occupazionali che genera la gestione privatistica nell’assistenza socio-sanitaria

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Referendum Difesta Costituzione – 20 e 21 settembre 2020

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Festa Tesseramento 2020- Dibattito Gonnesa – Polano, il Comunista Sardo che beffò Mussolini

Tesseramento 2020

 

Comunicato Stampa


OGGETTO: Festa Tesseramento – Incontro pubblico su Antifascismo:
parelemo con Vindice Lecis di Luigi Polano, il comunista che beffò Mussolini –
Sabato 18 Luglio alle 18:30, S’Olivariu, Gonnesa


In occasione della Festa Tesseramento 2020, il PCI Sulcis Iglesiente organizza un
incontro/dibattito, con tema antifascismo, aperto ai cittadini e alle cittadine,
associazioni, sindacati e organizzazioni politiche antifasciste e democratiche.
Con Vindice Lecis parleremo di Luigi Polano, il comunista sardo che beffò
Mussolini. Sarà un occasione per ripercorrere alcuni momenti della Resistenza e
ribadire la necessità di combattere il fascismo in tutte le sue forme, incluse quelle
odierne.
Oggi, essere partigiani significa anche rifiutare l’indifferenza e partecipare
attivamente alla vita politica, culturale ed economica del territorio, significa
prendere posizione per perseguire il bene comune, la difesa e conquista di nuovi
diritti del Lavoro e dei diritti Civili, per far avanzare la causa del riscatto sociale e
ambientale del Sulcis Iglesiente, per uno sviluppo economico Sostenibile e di Pace.
Appuntamento Sabato 18 Luglio alle 18:30 a S’Olivariu, Via Don Giovanni Minzoni
14, Gonnesa.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle misure di contenimento del coronavirus
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16/07/2020
La Segreteria Federale
PCI Sulcis Iglesiente

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Volantinaggi Sanità Pubblica Per Tutti, Gratuita e di Qualità

Sabato 1 Giugno 2020 – Mercatino Serra Perdosa – Iglesias

PCI Suslcis Iglesiente sanitàPCI Iglesias sanità

Venerdì 5 Giugno 2020 – Mercatino Gonnesa

PCI Gonnesa

Sabato 6 Giugno 2020 – Mercatino Carbonia

PCI Carbonia mercatino sanità

Sabato 13 Giugno 2020 – Mercatino Cortoghiana – Carbonia

 

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Comunicato Stampa – Attentato compagno Manca

Partito Comunista Italiano – FGCI

Federazione Sulcis Iglesiente

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Comunicato Stampa

Sostegno e solidarietà al compagno Luigi Manca

I compagni e le compagne del Patito Comunista Italiano Sulcis Iglesiente e la FGCI esprimono profondo sgomento e condanna per il vile attentato commesso ai danni del compagno Luigi Manca.

Il compagno Luigi è un modello esemplare di militante comunista e sindacale, un modello di rigore morale e politico che sostiene e porta avanti con convinzione e coerenza gli ideali di solidarietà e giustizia in difesa dei diritti del Lavoro, dei diritti sociali, politici, culturali e civili di tutti, per la pace e per la costruzione di una società sempre più giusta e solidale.

Esprimiamo pieno sostegno e solidarietà al compagno Luigi e alla sua famiglia.

14/06/2020

I compagni e le compagne PCI Sulcis Iglesiente e FGCI

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25 Aprile 2020 ResistFilm L’Agnese va a morire

 

Un film di Giuliano Montaldo. Con Michele Placido, Ingrid Thulin, Stefano Satta Flores, Dina Sassoli. Italia, 1976.

Agnese, lavandaia analfabeta delle valli di Comacchio, prodiga il suo affetto e le sue cure al marito Paolo, marxista convinto, che nonostante l’handicap di cui soffre svolge attività politica clandestina. Quando Paolo viene deportato e ucciso dai tedeschi, Agnese reagisce unendosi come staffetta a un gruppo di partigiani…

agnese va a morire

Tratto dal romanzo autobiografico di Agnese Viganò “L’Agnese va amorire” –> recensione qui <–

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Verso il 25 Aprile 2020 ResistFilm 1

7 fratelli cervi

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Un film di Gianni Puccini. Con Gian Maria Volonté, Lisa Gastoni, Carla Gravina, Don Backy, Renzo Montagnani. Italia, 1968.

Avvicinatosi alle idee comuniste in carcere, Aldo Cervi convince alla causa antifascista i suoi numerosi fratelli. Mentre questi si danno da fare ospitando in casa ex prigionieri, Aldo va in montagna con i partigiani, legandosi anche sentimentalmente a Lucia, un’attrice, membro del movimento clandestino. Tornato a casa, Aldo è catturato con i suoi fratelli dai fascisti: verranno fucilati.
Il sacrificio dei sette fratelli Cervi rappresenta uno degli episodi più drammatici della Resistenza. Il film ripercorre, in lunghi flash back, la storia di questa famiglia contadina.

 

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